martedì 26 agosto 2008

A volte, per trovare se stessi, è necessario perdersi







In questa notte d' autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa alla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
[Notte d'autunno - Nazim Hikmet]

Ho deciso di tornare a prendermi cura del mio blog, del contenitore dei miei pensieri...ed ho deciso, per alcune ragioni (semplici) di tornare a scrivere riportando questa poesia protagonista di una scena bellissima del film "Le fate ignoranti"