martedì 30 dicembre 2008

2009!!!!

Fine del 2008...inizio del 2009...altro giro altro regalo!!!
Un anno che finisce induce, inevitabilmente e banalmente, a fare bilanci, tirare le somme e riempire la mente di buoni propositi per il nuovo anno...NOOOO!!!! Troppo banale.
Questa mattina mi sono svegliata cercando di trovare almeno una parola che riassumesse ognuno dei dodici mesi appena finiti e devo ammettere che non per tutti è stato semplice ed immediato...ma si sa, gli scriccioli (come tutti gli animali) non demordono e allora sono passata al piano b..ho cercato e trovato un quadro per ogni sensazione associata ai mesi dell'anno che tra poco finirà e questo è il risultato:

- GENNAIO: "Notte stellata" di Van Gogh
- FEBBRAIO: "Promenade"di Chagall
- MARZO: "La classe di danza" di Degas
- APRILE: "Colazione sull'erba" di Manet
- MAGGIO: "Ninfee" di Monet
- GIUGNO: "Il sonno della ragione genera mostri" di Goya
- LUGLIO: "Il bacio" di Klimt
- AGOSTO: "La Toilette" di Toulose Lautrec
- SETTEMBRE: "Gli orologi molli" di Dalì
- OTTOBRE: "Il largo pino" di Signac
- NOVEMBRE: "Sulle rive della marna" di Cézanne
- DICEMBRE: "Donna che piange con il fazzoletto" di Picasso

Questo, invece lo dedico a tutti con tanti auguri che il 2009 sia l'anno durante il quale realizzare tutti i desideri, toccare con mano i sogni diventati realtà e riempire il vostro animo con nuovi e grandi sogni!!!

[Escher, Mani che disegnano]

martedì 23 dicembre 2008


...sono a casa, domani è la vigilia di Natale...stasera cenerò con i miei genitori...questa notte dormirò nel mio letto, nella mia camera ...sono felice.
Mi sono lasciata Pisa e la quotidianità alle spalle, la sentivo allontanarsi man mano che sulla mia macchina percorrevo l'aurelia in direzione Roma...una fantastica giornata di sole, è il 23 dicembre, mi godrò la mia città per 20 lunghissimi giorni, rivedrò gli amici, trascorrerò tanto tempo con la mia famiglia e giocherò con i nipotini...non vedo un solo motivo per non sentir brillare il sole anche dentro di me, per non essere felice, per non avere un sorriso a rischiarare il viso....


Ti ho sognata

Ti ho sognata
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l'altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito.

[N. Hikmet]

domenica 30 novembre 2008

Aggiungi un posto a tavola!

Fin da piccola il pranzo della domenica ha rappresentato un momento bellissimo, irrinunciabile. con la famiglia tutta riunita intorno al tavolo, il pranzo finalmente consumato senza fretta e con i piatti più buoni e golosi. Devo confessare che da quando sono andata via di casa per trasferirmi a Pisa una delle cose che mi è mancata di più sono stati, appunto, i pranzi domenicali consumati nella mia casa di Roma, nel luogo più accogliente di tutti e circondata dalle persone a cui voglio bene. Oggi questa atmosfera si è rinnovata: ho preparato un pranzo per i miei amici (non in formazione completa, ma quelli presenti sono sicuramente tra i più amati). Sin dalla mattina ho provato gusto nel preparare le cose che mi vengono meglio per loro, assaporando il momento in cui sarebbero entrati (alcuni di loro per la prima volta nel mio nuovo nido), in cui li avrei portati a visitare la casa e ci saremmo finalmente seduti tutti intorno al tavolo. E le aspettative non sono state deluse: ho gustato tutti i momenti di questo pranzo, mi sono soffermata a lungo a guardarli ed ascoltarli uno ad uno, abbiamo mangiato, spero (ma direi di si) di gusto, abbiamo scherzato, ci siamo divertiti e mi sono sentita come quando ero bambina ed eravamo, io e i miei parenti, seduti nella nostra sala. Ora sono sul divano e da quando se ne sono andati ho ripensato spesso a questa domenica e alle belle sensazioni che mi ha lasciato. Grazie per essere venuti e grazie perchè è sempre un piacere trascorrere del tempo con voi: mi sono sentita come ad un pranzo di famiglia.

venerdì 21 novembre 2008

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros o Pablo Neruda?)


..le emozioni, proprio quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso....quelle che ci fanno battere il cuore, che ci fanno trepidare aspettando che arrivi domani, che a volte ci lasciano spiazzati e devastati per la loro intensità....ma che poi ti fanno solo venir voglia di urlare.....ANCORA!!!!!

martedì 18 novembre 2008






...Non si può inseguire nessuno troppo lontano...
[Rossovermiglio - Benedetta Cibrario]

giovedì 13 novembre 2008

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
[Nazim Hikmet]

giovedì 6 novembre 2008

Anche questo anno ho deciso di continuare l'esperienza del corso di teatro...non che abbia velleità artistiche nè adoro in modo particolare avere gli occhi delle persone puntati addosso mentre mi trovo su un palco, però trovo questa esperienza molto interessante per diversi motivi. Innanzi tutto il fatto di mettersi in gioco, sempre e comunque, è fonte di grandi stimoli. Inoltre confrontarsi con persone inizialmente estranee e poi, settimana dopo settimana, più vicine offre spunti di riflessione utili per capire se stessi. Il lavoro che facciamo è ancora molto lontano dal mettere in scena uno spettacolo. Per ora è ancora un percorso interno, un raggiungere la consapevolezza del proprio corpo e, soprattutto e ancor più difficile, delle proprie emozioni. Quelle belle e quelle brutte, quelle che proviamo nel quotidiano e soprattutto quelle che ci fanno paura e reprimiamo dentro di noi. Abbiamo l'illusione che alcune emozioni non ci appartengano, in realtà ci sono, nascoste da qualche parte e il lavoro difficile è proprio quello di trovarle, farle venire fuori e, finalmente, affrontarle.
Ma non è solo questo: la sensazione di essere messo a nudo davanti agli altri può essere devastante. In particolare, almeno per quanto mi riguarda, rendermi conto che le persone che sono lì con me, stanno conoscendo tutto di Sabrina, sia quello che è palese, che mostro quotidianamente, ma in modo particolare quello che c'è dentro, nel mio intimo e che, avrei giurato con tutta me stessa, non ho mai e poi mai permesso che uscisse o che fosse trasparente.
Insomma, un cammino interessante, una nuova strada inesplorata, in cui, ahimè, ci vuole anche una buona dose di coraggio!!

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi..[Charlie Chaplin]

martedì 28 ottobre 2008

Più felice sono quando più lontana [Emily Brontë]



Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l'occhio vaga attraverso mondi di luce


Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.

domenica 26 ottobre 2008

NO 133

Come sapete in questo blog non ho mai parlato di politica nè ho mai commentato quello che accade intorno a noi. E' un blog molto introspettivo, è lo specchio di quello che ho dentro, il contenitore delle mie emozioni, dei miei sogni, delle mie paure.
Ma non posso non dedicare un post a quanto sta accadendo in questi giorni in conseguenza dell'assurda legge 133.

Io ho creduto e credo fermamente nella ricerca, ho sempre sognato e sogno di fare ricerca. Io sono molto più fortunata di molti altri che forse non vedranno mai realizzata questa speranza...e certamente con quello che il governo si appresta a fare, non possono più guardare con ottimismo al futuro semplicemente perchè non avranno un futuro....


Al di là del fatto che questa legge, aberrante parto di menti deviate che hanno come unico obiettivo quello di salvare le banche, non assicurerà più il diritto allo studio: il sacrosanto diritto di costruirsi un futuro studiando solamente perchè le famiglie non avranno più i mezzi economici per farlo. Del resto questo governo vuole un popolo di veline e tronisti, che guardano ai congiuntivi come a degli alieni.


Le foto mi sono state gentilmente passate da Davide Brondi (studente di Biotecnologie agro-industriali di Pisa)

venerdì 17 ottobre 2008

«Ciò che non mi distrugge mi rende più forte.» [Nietzsche]

Alberi, alberi, campi, case, case, alberi, campi........nel cielo nemmeno una nuvola....sole, sole, sole, sono sul treno, torno a casa, torno a Roma. Sono passati quasi due mesi dalla fine delle vacanze, da allora non sono più tornata nella mia casa. Due giorni nella mia città mi faranno bene, ne ho un desiderio grandissimo...rivedrò gli amici, alcuni che non vedo da tanto.
Ho bisogno del sorriso di mia mamma, quel sorriso rassicurante che cercavo da piccola per avere conforto, che mi faceva passare tutte le paure, senza dire una parola, ma solo con uno sguardo, dolcissimo. Molto più rasserenante di una carezza sulla guancia, più delicato di un bacio sfiorato. Sono certa tornerà il sereno , lo so, vedo il sole che si avvicina sempre di più, è lì a Roma ad aspettarmi..ma stavolta lo porterò con me nel viaggio di ritorno a Pisa, non lo lascerò più, non lo dimenticherò da nessuna parte.
Vado a godermi questo fine settimana di................

sabato 11 ottobre 2008

"Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare". [Marcel Proust]

Continuo il mio percorso interiore nella speranza di riuscire a guardarmi dentro e capire cosa sta succedendo in me. Il lavoro è duro, difficile e ci vuole una buona dose di coraggio per osservarsi nel profondo dell'animo e ammettere di non riuscire a capire nulla nè venirne a capo.
- Emozioni: quelle non mancano, ci sono e le difendo gelosamente. Sono in me, sono con me e non intendo rinunciare a nessuna di loro...mi affogano, mi tormentano, mi uniscono e contemporaneamente mi allontanano da chi me le fa scaturire (odio e amo insieme tutte le cose e le persone che ne sono la causa principale).
- Dubbi: tanti, ci sono, sono latenti, a volta riaffiorano, a volte stanno lì pacatamente nascosti, a volte li caccio via con un calcio, a volte li cerco e me li getto addosso ma difficilmente me ne libererò.
- Felicità: a momenti incontenibile, mi guida per mano in quello che faccio, nelle decisioni che prendo. Vorrei regalarla a chi mi sta intorno, vorrei che le persone che amo ne possano godere insieme a me, ricavarne un sorriso, sentirsi leggeri e liberi per un pò.
- Paura: tanta.....
- Voglia di...: semplicemente VOGLIA DI VIVERE...e se vivere vuol dire provare tutte queste cose, allora va bene, continuo il mio viaggio, troverò il coraggio di guardarmi di nuovo dentro e troverò il modo di capire cosa sta succedendo..o forse no, in fondo è proprio necessario dare una spiegazione a tutto?..non sempre!!

lunedì 29 settembre 2008

Parole

....ho assaporato con gusto le parole, già, le parole scaturite da un incontro tra fratelli di campagna, certe parole che talvolta dilettano più dei piaceri della carne. Le parole: scrigni che raccolgono una realtà isolata e la trasformano in un momento di antologia: maghi che mutano la faccia della realtà, la impreziosiscono al punto da renderla memorabile e le offrono un posto nella biblioteca dei ricordi. Ogni esistenza è tale grazie al rapporto osmotico tra parola ed evento, in cui la prima riveste il secondo con l'abito di gala.
[da "Estasi culinarie", Muriel Barbery]

domenica 28 settembre 2008

Eccoci qui

E' passato un anno dal compleanno del mio amico Frank e dopo 365 giorni esatti eccoci tutti lì a festeggiarlo. Ci siamo tutti, la sottoscritta, la mia strega preferita (la Bruja), Cristiana e i miei cari Maresa e Moreno...qualcosa è cambiato in un anno...loro due si sono sposati, li abbiamo festeggiati lo scorso luglio..tre giorni bellissimi e carichi di emozione. Ma anche io sono cambiata, non so se in meglio o in peggio, ma non sono la stessa persona di un anno fa. Ci sono stati momenti in cui avevo dimenticato come si sorrideva a chi mi stava intorno e sopratutto a me stessa....in altri momenti mi sono sentita sconfortata, senza riuscire più a credere in quello in cui ho sempre creduto e incapace di gioire per cose che, in passato, mi davano felicictà. E poi ci sono stati momenti di grande emozioni, di tenerezza, ansia, gioia, passione, riflessione, paura (tanta paura), coraggio e spensieratezza, euforia e sfrontatezza....in molti di questi momenti ero sola, senza di loro, ma so che loro ci sono sempre, ci saranno comunque, pronti a darmi un sorriso e un aiuto in momenti difficili e condividere con me le gioie e le paure....ci guarderemo negli occhi e ci stringeremo forte così come un anno fa, così come abbiamo fatto questa sera.

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. É il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. É la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace. [Kahil Gibran]

giovedì 25 settembre 2008

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
[Nazim Hikmet]

...chiunque è passato, c'è o passerà nella nostra vita lascia un segno, indipendentemente da quanto a lungo si ferma o da cosa sa e può donarci...le emozioni che ci fa scaturire sono già, da sole, un dono...

martedì 23 settembre 2008

Due premi in un colpo solo !!

...e si...Freespirit mi ha proprio viziata, due premi in una botta sola...non ho parole!!!


Ecco le nomination:

Stella
Glittervictim
Aglaia




Ecco le nomination anche per il secondo premio:

Bruja
Chicasabrosa
Le mie Verità

lunedì 22 settembre 2008

Premio

Grazie a Chicasabrosa per il premio.

NASCE IL PREMIO "BLOG VITAMINICO A.C.E."

Che cos'è e come si assegna:
"Blog vitaminico a.c.e." è una targa, un riconoscimento di stima e di apprezzamento per lo stile, la grafica, i contenuti e l'energia che il premiato trasmette con il suo blog.ATTENZIONE: IL "BLOG VITAMINICO A.C.E." SI DISSOCIA DAL PREMIARE BLOG CON CONTENUTI RAZZIALI, DISCRIMINANTI, VIOLENTI O PORNOGRAFICI.[REGOLAMENTO]

Nomination:
The winner is.....Digitoergosum

martedì 16 settembre 2008

....la luna....

Quando ero piccola mi chiedevo spesso se la luna che vedevo io era la stessa che vedevano tutti i bambini del mondo, ovunque essi fossero o se esistesse una luna per ogni parte del mondo...
Tra le tante cose che adoro fare, camminare è una di quelle che mi rilassa di più. Questa sera, dopo una cena con i soliti amici, ho deciso di declinare le offerte di passaggio in macchina e mi sono diretta verso casa a piedi, da sola...è uno dei momenti che dedico a me, ai miei pensieri, a Sabrina...e questa era una serata un pò speciale...cielo nuovamente sereno e stellato, un pò freddo (il primo freddo che annuncia l'arrivo dell'autunno) e la luna piena a illuminare un lungarno forse un pò deserto ma pieno di fascino. La luna era lì, tutta per me, la mia luna e non quella degli altri bambini del mondo...piena, rotonda, potevo entrarci dentro, ci sarei stata comoda e lei non mi avrebbe cacciata, mi avrebbe accolta nel suo grosso e capiente ventre e io sarei stata illuminata proprio come la sua superficie...vorrei addormentarmi ancora una volta chiedendomi se la luna che ho visto stasera è la stessa che vedono tutti i bambini del mondo...ma non ho più l'età per farmi una simile domanda anche se, oggi come allora, sorrido lo stesso guardandola.

lunedì 15 settembre 2008

Non è tempo per noi....

Ci han concesso solo una vita:
soddisfatti o no qua non rimborsano mai
e calendari a chiederci se
stiamo prendendo abbastanza
se per ogni sbaglio avessi mille lire
che vecchiaia che passerei.

Appunto, ci hanno concesso solo una vita, perchè spenderla a lamentarsi, a chiedersi ma...se...forse...avrei...sarei...dovrei....no, bisogna andare avanti, per la propria strada e senza voltarsi indietro...rimpianti e rimorsi sono solo una perdita di tempo...e di tempo non ce ne è molto da buttare via!!

Non è tempo per noi
che non ci svegliamo mai
abbiam sogni però troppo grandi e belli, sai.

I sogni, sempre loro che tornano e ritornano e ritornano e ritornano...non ci abbandonano mai, sono sempre accanto a noi...e noi sempre con loro...ognuno i suoi, a volte si mescolano e si confondono con chi ci sta vicino, altre riamangono solo nostri e li custodiamo gelosamente.....

mercoledì 10 settembre 2008

Nel mio cuore so a chi dedicarla, ma mi piace pensare che sia qui per tutti quelli che passeranno da questo nido e la troveranno bella e coinvolgente


Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
[Nazim Hikmet, da: LETTERE dal CARCERE a MUNEVVER]

martedì 9 settembre 2008

...questa mattina, molto presto, ho scoperto che non riuscire a dormire non è sempre così negativo e dannoso per la salute...in effetti sono un pò di giorni che Morfeo sembra essersi dimenticato di me, ma per questa volta lo perdono. Stanca di girarmi e rigirarmi nel letto verso le 5.30 mi sono alzata e mi sono seduta fuori al balcone ad aspettare l'alba...un'attesa un pò lunga, ma ne è valsa la pena...accompagnare con lo sguardo la luce che aumenta di intensità, vedere le ombre che lasciano posto alle immagini sempre più nitide e luminose, i rumori che aumentano pian piano rendendo l'idea di qualcosa che sta prendendo vita e sentire sul corpo la temperatura che si fa sempre più dolcemente tiepida è stato bellissimo.
A farmi compagnia in questo susseguirsi di suoni, immagini e sensazioni questa poesia di Kavafis
[Mare mattutino]

Fermarmi qui! Mirare anch'io questa natura un poco.
Del mare mattutino e del limpido cielo
smaglianti azzurri e gialla riva: tutto
s'abbella nella grande luce effusa.

Fermarmi qui. Illuso di mirare
ciò che vidi davvero l'attimo che ristetti,
e non le mie fantasime, anche qui,
le memorie, le forme del piacere

sabato 6 settembre 2008

...shulùq

Lo shulùq altro non è che lo scirocco, quello che ha soffiato oggi su pisa carico di calore....quello che ho voluto sentire sulla pelle del mio viso questa sera. Non sono tornata subito a casa, mi sono diretta verso il mare, sono scesa dall'auto e mi sono seduta dieci minuti sugli scogli di marina di pisa...dieci minuti lunghissimi, bellissimi, intensi, trasparenti...il vento sul viso, gli occhi puntati verso un orizzonte che potevo solo immaginare perchè la luna oggi non è generosa..ma l'orizzonte c'era, era lì, io guardavo lui e lui guardava me...non ho sostenuto il suo sguardo, ho chiuso gli occhi ed ho sognato di volare, cullata dal vento caldo che mi faceva sentire ancora una volta leggera, senza corpo, solo anima e pensieri..pensieri tanti, troppi all'inizio ma poi sempre lui, il vento li ha spazzati via come fa con la sabbia del deserto...li ha allontanati tutti da me anzi no, li ha allontanati quasi tutti dalla mia mente..sono rimasti solo quelli belli, quelli che mi hanno fatto sorridere, mi hanno fatto sentire felice anche solo per un attimo, quelli che mi hanno riempito per pochi secondi il cuore....vado a dormire, ancora con il calore dello scirocco sul viso, con il profumo del mare, con il cuore che batte forte, leggera e pronta ancora a volare.

venerdì 5 settembre 2008

Sospesa!!


















Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno, senza destinazione.
Leggero, nel vestito migliore, nella testa un po' di sole ed in bocca una
canzone (Ligabue)

martedì 2 settembre 2008

passo dopo passo

...come ho già avuto modo di dire in post passati, nell'ultimo mese sono stata sopraffatta da una serie di emozioni e sensazioni nuove, molte delle quali piacevolmente eccitanti ma alcune per certi versi destabilizzanti. Tutte le persone che mi conoscono sanno quanta passione e quanto entusiasmo metta nel mio lavoro e la soddisfazione che mi da fare quello che faccio...con qualche sacrificio, andandomene di casa, a volte scontrandomi bruscamente con chi mi amava ho sempre creduto nel mio sogno....che poi, in parte (gran parte) si è realizzato permettendomi di alzarmi ogni mattina con il sorriso in faccia contenta di entrare nel laboratorio in cui lavoro...ecco, in questo mese di grandi sconvolgimenti emotivi e logistici (la casa nuova) questa sensazione di soddisfazione e gioia stava venendo meno, mi ha abbandonata lasciandomi con un senso di smarrimento che ho provato e sto riuscendo, passo dopo passo, con tutta me stessa a scrollarmi di dosso... perchè tutto questo non è giusto, non sono io, non è Sabrina quella che provava queste sensazioni, che tirava avanti con sufficienza e malumore, che non sorrideva più a chi la circonda ogni giorno......basta, io sono viva, sono nel mezzo delle MIA STRADA PIENA DI DOLCI E SENSUALI CURVE....in questo momento l'idea di entrare in laboratorio domani mattina mi fa accennare ad un sorriso e questo mi fa sentire di nuovo me stessa, quella che sono sempre stata!!!

L'unico modo per rafforzare l'intelletto è quello di non decidere niente riguardo a nulla, di lasciare che la mente sia una strada percorribile da tutti i pensieri. (John Keats)

lunedì 1 settembre 2008

Domani si ricomincia....la solita vita, il lavoro, gli amici, casa....eppure vivo una strana sensazione. E' come se mi fossi appena svegliata, se fossi uscita da un sogno e fossi stata catapultata di nuovo nel mondo reale. Sono passati molti giorni dall'inizio delle vacanze che sono trascorse lasciandomi il ricordo "solo" di forti emozioni..la gioia, l'attesa, la felicità, il rifiuto per tutto quello che mi stava intorno e la voglia di scappare, il coraggio di guardare in faccia la realtà, l'incertezza per cosa ci sarà dopo....dopo, domani, tra un mese, tra un anno....c'è sempre una strada davanti, una strada piena di curve..che non vuol dire che sia impervia o difficoltosa, semplicemente non ti lascia vedere, se non per un attimo, cosa c'è dopo....e allora pensi a quello che vorresti trovarti di fronte superata la curva successiva, sperando che il panorama ti piaccia, ti soddisfi, ti riempa l'animo. Ma dietro la curva ci sono le emozioni, belle, brutte, inaspettate o prevedibili, ma cosa importa, sono emozioni...di quello ci nutriamo, quello respiriamo, quello ci soddisfa e ci fa penare, quello ci fa andare avanti verso la curva successiva.....da soli, insieme a qualcuno, non c'è molta differenza...a volte si fa un cammino lungo insieme ad altre persone, altre volte ci accompagnano solo per un breve tratto, in alcuni casi le si incrocia ma si va in due direzioni diverse, altre ancora vorremmo rincorrerle ma ci sfuggono o vogliamo fuggire ma ci raggiungono, nulla è per caso....ma in fin dei conti tutto ci da emozione, è questo che muove il mondo, muove la nostra vita.....ci fa sentire vivi!!!!

martedì 26 agosto 2008

A volte, per trovare se stessi, è necessario perdersi







In questa notte d' autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa alla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
[Notte d'autunno - Nazim Hikmet]

Ho deciso di tornare a prendermi cura del mio blog, del contenitore dei miei pensieri...ed ho deciso, per alcune ragioni (semplici) di tornare a scrivere riportando questa poesia protagonista di una scena bellissima del film "Le fate ignoranti"

martedì 29 luglio 2008

A parte i nostri pensieri, non c'è nulla che sia davvero in nostro potere. [Cartesio]


Sto seriamente pensando di chiudere il blog, ma la decisione non è facile da prendere. Ho quindi optato per una strategia alternativa, mi assento per qualche giorno (forse qualche settimana) e vedo cosa succede....forse non ne sentirò la mancanza o forse mi verrà un irrefrenabile desiderio di cominciare a scrivere di nuovo...insomma, non so cosa succederà!!

giovedì 24 luglio 2008

FINALMENTE.....CHE EMOZIONE!!!



...Il passo è fatto, da oggi ho una casetta tutta mia...
O mio Dio, sto diventando grande....ma che emozione, non sto nella pelle, finalmente ho trovato il mio nido!!!

mercoledì 23 luglio 2008

Siamo la natura...siamo della natura

Eccomi di ritorno da un breve viaggio...la destinazione era Palazzo San Gervasio, ridente paese in provincia di Potenza, la compagnia quella immancabile della Bruja, il motivo del viaggio partecipare al matrimonio di due carissimi amici.. insomma, a parte il fatto di aver condiviso la felicità dei miei amici che si sono sposati ed aver trascorso in loro compagnia delle giornate piacevoli, come al solito quello che mi è rimasto più dentro è stato il contatto con la natura di cui, ormai è noto, sono una fan scatenata!!
Non voglio parlare delle emozioni scaturite dalla bellezza dei campi di grano che si susseguivano in maniera mono-tona e che avvolgevano con il loro calore apparentemente arido, ma in realtà magnifico...sono rimasta colpita da uno strano parallelismo che si è verificato tra il tempo di ieri a Bari (da dove sono ripartita) e il tempo dentro di me...ho visto un mare agitatissimo, un cielo grigio carico di pioggia, un vento fortissimo che si scaricava sulle onde del mare scaraventandole con forza ora sulla spiaggia, ora sugli scogli..e dentro, nel guardarle, avevo la stessa agitazione, la stessa forza, lo stesso desiderio di sfogarmi. Ma la cosa più curiosa è stata che quello che la natura stava facendo in quel momento e quello che avevo dentro non sembravano avere nulla di negativo, distruttivo o furioso, a dispetto dell'intensità dei modi con cui si stavano manifestando.
Non lo so, ci ho pensato a lungo mentre ero sul volo di ritorno, a volte ci sono queste coincidenze tra i nostri sentimenti e quello che ci accade intorno, come se la natura (di cui siamo parte integrante) sapesse cosa si scatena nel nostro animo ed è lì pronta a darci una mano nel manifestarlo...e assistendo a spettacoli come quelli di ieri ti senti parte stessa della natura.
[Tutta la natura sussurra i suoi segreti a noi attraverso i suoi suoni. I suoni che erano precedentemente incomprensibili alla nostra anima, ora si trasformano nella lingua espressiva della natura. (Rudolf Steiner)]

giovedì 17 luglio 2008

Premio Graficamania

Grazie a Chicasabrosa per questo premio, veramente bello!! Ma come ogni premio, esiste un regolamento. Il premio Graficamania nasce per premiare tutti gli spazi web, siano essi blog, siti o forum, che si distinguono per i loro contenuti grafici e la loro creatività. Il presente premio è un'idea esclusiva del Graficamania Forum che ne detiene ogni diritto.Questo premio verrà assegnato periodicamente a 5 spazi web che lo Staff riterrà meritevoli. Non occorre nessuna iscrizione, il premio è una spontanea dimostrazione di apprezzamento !I vincitori del premio dovranno seguire un breve regolamento.
1. Esporre il premio.
2. Linkare lo/gli spazi web che vi hanno premiato e il forum Graficamania (http://graficamania.forumfree.net/).
3. Premiare a vostra volta almeno 5 spazi virtuali (siano essi blog, forum o siti) specificando le motivazioni per cui ritenete meritino il premio.
4. Inserire il regolamento del premio.
Nomination:
- Bruja
- Carmine Volpe
- Virgilio
- Suysan
- Glittervictim
Le motivazioni: ognuno di questi blog lascia spazio alle riflessioni, colpisce per quello che è scritto e per le immagini scelte!!
Buona giornata!!!!

lunedì 14 luglio 2008

Viaggio o meta...

questa sera sono stata ad una cena e nel dopocena, tra un bicchiere e l'altro abbiamo affrontato una serie di discorsi tra il serio e il faceto..ma uno in particolare mi ha colpito e sono qui ancora a rifletterci. La domanda da cui è scaturita la discussione eraa rivolta a stabilire se è più affascinante fare un viaggio o raggiungere la meta, si tratti di un viaggio fisico o di un percorso che ti può portare fino al raggiungimento di un traguardo.
La mia mente, i mei ragionamenti, la mia visione della vita mi hanno portata ad optare per il viaggio che, a mio avviso, rilascia un maggior numero di emozioni di quanto, in fondo, faccia il raggiungimento di una meta. Arrivare ad un traguardo vuol dire prefissarsene subito un altro e di lì a breve partire per il raggiungimento della nuova meta...eccoci quindi in un altro viaggio il cui traguardo, a sua volta, darà origine ad una meta successsiva e così via....l'emozione del viaggio, invece, è ineguagliabile, cresce giorno dopo giorno e si arrichisce.

[Quando ormai si vola non si può cadere più.... ...Vasco Rossi]

martedì 8 luglio 2008

Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita.
[Albert Einstein]

sabato 5 luglio 2008

Grano e girasoli

Ieri sera alle 19.00 sono partita da Pisa per Roma in treno...ho trascorso quasi tutto il viaggio, fino a quando la luce del giorno me lo ha permesso, ad ammirare un coinvolgente alternarsi di campi di grano e girasoli...il grano ormai nel suo caldo colore pronto per la mietitura e i girasoli al massimo del loro splendore, irriverentemente dritti verso il sole, gialli e forti....lo scorrere delle immagini fuori dal finestrino è stato meraviglioso, mi sembrava di sentire il calore del tiepido sole al tramonto, quello che d'estate fa piacere, discretamente caldo e avvolgente e mi immaginavo, quasi potessi sentirla sotto il piedi, la morbidezza del grano che si sposta e si piega al mio passaggio senza opporre resistenza o la curiosità dei fiori di girasole che, esuberanti ed altezzosi, rivolgono i loro bottoni fiorali morbidi e rotondi, circondati da centinaia di piccoli petali giallo vivo, quasi a incorniciare un viso simpatico....
Insomma, un viaggio senza libri, senza computer, senza telefonino, a guardare la natura in tutto il suo splendore, la sua generosità e fertilità.

venerdì 4 luglio 2008

Tutte le cose sono belle
e lo diventano ancora di più
quando non abbiamo paura
di conoscerle e provarle.
L'esperienza
è la vita con le ali.
[K. Gibran]

martedì 1 luglio 2008

La solitudine dei numeri primi

Ho da poco finito un libro che mi è piaciuto molto; si tratta de "La solitudine dei numeri primi". Letto tutto d'un fiato mi ha sorpresa per la scorrevolezza e la facilità di lettura e un passaggio mi è rimasto in mente.
"I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari...certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana"...........

Alle volte anche io mi sento un numero primo :-)

domenica 29 giugno 2008

.....ma è così complicato essere felici?

Eccomi qui, ad avere la convinzione di aver nuovamente sbagliato qualcosa. E' un periodo in cui diverse cose della mia vita stanno cambiando, in un normale evolversi che porta a crescere, ovviamente non solo anagraficamente....e questo a volte mi destabilizza, mi da un senso di incertezza che da una parte mi fa paura (al punto di volere, a volte, tornare indietro) ma che trovo nel contempo essere eccitante. Poi all'improvviso, quando tra alti e bassi pensi che la tua esistenza si sia indirizzata su un binario più o meno stabile, non dico veloce, a volte un pò impervio, ma comunque in linea di massima delineato, ti ritrovi travolto in qualcosa che non immaginavi potesse accadere, perchè assurdo, impossibile o forse solo perchè avevi cercato di evitarlo con tutta te stessa nell'assurda speranza di difenderti....ma più ti accorgi che le difese vacillano più aumenta la paura...la stessa paura che poi, nel momento in cui forse hai deciso di smettere di difenderti e di rimanere affacciata alla finestra senza porti tanti problemi per guardare quello che accade (che tutto sommato non è poi così male) ti fa fare la classica cazzata. Insomma, per colpa di quello stupido orgoglio che ti fa chiudere a riccio, rifiutando l'aiuto e la presenza di chi magari ha solo piacere di starti ad ascoltare o che (e non lo vuoi ammettere perchè pensi sia assurdo) possa essere un pochino preoccupato per te..beh, allora la brillante idea di allontanarti dal mondo ti esce direttamente dal cilindro come fosse il gioco di prestigio migliore che potessi fare....il risultato, ovvio, non puoi aspettarti che il mondo sia in attesa delle tue decisioni, che si rimetta ai tuoi umori e che poi tu possa ritrovare tutto come se nulla fosse accaduto.....ti ritrovi a guardarti allo specchio dicendoti..brava, hai fatto una gran bella cazzata...e forse hai perso un'occasione per essere felice!!

sabato 28 giugno 2008

Ancora un premio...due lo stesso giorno!!

...che giornata, due premi!!!! Adoro essere coccolata in questo modo...e poi, scusate, ma avete mai visto uno scricciolo brillante?
Grazie alla mia amica Chicasabrosa (nonostante i tanti km che ci separano ormai da un bel pò di anni rimane sempre una delle persone a cui voglio più bene!!!)....
Ed ora si passa alle regole:
“Brillante Weblog” viene assegnato a siti e blog che risaltano per la loro brillantezza sia nei temi che nel design e il suo scopo è di promuovere tutti nella blogosfera mondiale. Il regolamento prevede:
1. Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog
2. Scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio "Brillante Weblog"
3. (Facoltativo) Esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog

Rullo di tamburi...i vincitori sono:
1. Suysan: i suoi post emanano positività.
2. Baol: i suoi post sono brillanti...ma con l'ultimo sulle donne ha superato ogni aspettativa.
3. Rebecca: brillante nel blog, brillante nella vita.
4. Stella: una piacevole scoperta, leggere i suoi post è diventata parte integrante delle giornate.
5. Chit: praticamente un blog...perfetto!
6. Freespirit: che aggiungere, ci siamo già detti tutto nel premio precedente!!
7. Andrea: la sua simpatia merita mille premi!

UN NUOVO PREMIO

Ieri Stella [qui] mi ha consegnato un altro premio..che bello .....
Grazie Stella!!!!
Ed ora rispettiamo le regole:
- esibire il premio, riportando il nome del donatore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;
- mostrare il collegamento al blog Art Y pico [qui] , da cui nasce l'iniziativa;
- pubblicare queste regole;
- scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio, per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua
- riportare i nomi dei premiati e i collegamenti ai loro blog

THE WINNERS ARE:
1 Digitoergosum [qui] ...le sue riflessioni colpiscono sempre!
2 Glittervictim [qui] ...nuova scoperta, più creativa non si può!
3 Mistral [qui] .....i suoi commenti sono carezze al cuore!
4 Freespirit [qui] ...come ha detto anche lui è nato subito un feeling!
5 Morwsna [qui] ....come sarebbe la vita senza una" strega" vicino!

giovedì 26 giugno 2008


"La forza che
difende il cuore
dalle ferite
è la stessa
che gli impedisce
di dilatarsi
alla sua massima grandezza."

[Kahil Gibran]

mercoledì 25 giugno 2008

VORREI URLARE SOTTOVOCE E SUSSURRARE A SQUARCIAGOLA

Vorrei urlare al mondo tutto quello che ho dentro, quello che non mi va giù, quello che a fatica sopporto, quello di cui vorrei liberarmi e si...anche quello che invece vorrei con tutte le mie forze....ma sarebbe inutile, il mondo sentirebbe solo una persona tra tante che strilla, strilla a squarciagola cose incomprensibili, senza senso, assurde o forse banali....forse sarebbe meglio se le sussurrassi sottovoce al mondo e se me le urlassi contro per sentire che suono hanno invece di fermentarle e farle crescere, aspettando che diventino giganti indomabili....che stanno strette addosso...soffocano....mi inseguono!!...forse il mondo mi ascolterebbe e io capirei cosa è che voglio veramente!


Sussurra al mondo ciò che sei ma urla a te stesso per capirti. [Kahil Gibran]

martedì 24 giugno 2008

Ligabue - Ho ancora la forza (live con Guccini)


Ho ancora la forza che serve a camminare,
picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
ho ancora quella forza che ti serve
quando dici: "Si comincia !"

E ho ancora la forza di guardarmi attorno
mischiando le parole con due pacchetti al giorno,
di farmi trovar lì da chi mi vuole
sempre nella mia camicia...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
e al mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...


Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un
motivo o l'altro so rifare...

E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte
ve la posso garantire...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
nel mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo..


Ho ancora la forza di non tirarmi indietro,
di scegliermi la vita masticando ogni metro,
di far la conta degli amici andati e dire:
" Ci vediam più tardi ..."

E ho ancora la forza di scegliere parole
per gioco, per il gusto di potermi sfogare
perché, che piaccia o no, è capitato
che sia quello che so fare...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
col mondo sono andato
e col mondo son tornato sempre vivo...

lunedì 23 giugno 2008

PREMIO!!

Grazie a Freespirit per il bellissimo premio, non avrei immaginato modo migliore per iniziare questa prima settimana d'estate....comincio a prenderci gusto!!
E ora, a mia volta, consegno il premio a:
- Bruja....credo che sia inutile ogni parola....Lei c'è...sempre!!
- Chicasabrosa.....nei momenti bui sa sempre dove farmi trovare la luce
- Renata.....è stata una scoperta recente, ma ogni volta che passo a trovarla riesce sempre a farmi scoprire un angolino nuovo nel mio cuore.
- Andrea...direi che è semplicemente solare!

Buona giornata a tutti, la mia sarà bellissima!

domenica 22 giugno 2008

...MEME

Raccolgo l'invito di Chicasabrosa e mi cimento in questo meme veramente carino:

Le regole sono: indicare (motivando) di quale personaggio letterario vi innamorereste ed anche di quale personaggio cinematografico; nominare sei bloggers.

PERSONAGGIO LETTERARIO: Il Commissario Montalbano.....introverso, sagace ed estremamente affascinante (e non solo perchè nei film è interpretato da Zingaretti).

PERSONAGGIO CINEMATOGRAFICO: Fernando, il cameriere islandese protagonista di Pane e Tulipani......riempie la vita della sua ospite di mille piccole attenzioni quotidiane.





...ed ora le nomination:
- Suysan
- Freespirit
- Morwsna
- Elisa
- Renata
- Virgilio

giovedì 19 giugno 2008

L'isola che non c'è

Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all'isola che non c'è.
Mi è sempre piaciuto pensare che in realtà per ognuno di noi esistesse un'isola che c'è....o meglio che l'isola che non c'è non fosse solamente nelle mie fantasie ma che fosse da qualche parte ad aspettarmi, sotto forma di sensazione, di emozione, di luogo o di persona. Ma a volte nel cercarla mi sono persa, ho vagato in giro senza meta, senza sapere dove fossi o che direzione prendere...altre volte pensavo di esserci arrivata, ma era solo una spiaggia insignificante, apparentemente accogliente ma che poi si è rivelata scomoda ed ostile. E allora mi fermavo a pensare se esisteva veramente o se la volevo realmente trovare e raggiungere o se era troppo forte la paura di arrivarci nel timore che mi deludesse e che potessi chiedermi "Beh, è tutto qui?".

Forse questo ti sembrerà strano, ma la ragione ti ha un po' preso la mano. Ed ora sei quasi convinto che non può esistere un'isola che non c'è. Appunto, la ragione....quella maledetta ragione che cresce con te, che si fa sempre più prepotentemente largo nella tua mente man mano che diventi grande. Più passano gli anni più si guarda il mondo con quei dannati occhi da adulto...eppure era così bello il mondo visto con gli occhi del bambino e alle volte mi prende la nostalgia per quello che riuscivo a vedere quando ero piccola....e io vorrei tanto la mia isola che c'è.

Seconda stella a destra questo è il cammino,e poi dritto fino al mattino non ti puoi sbagliare perché quella è l'isola che non c'è! E ti prendono in giro se continui a cercarla,ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te!

venerdì 13 giugno 2008

L'essenziale e' invisibile agli occhi

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."
"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire ?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire ?"
"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembro' perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Si".
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
"No".
"Questo mi interessa. E delle galline?"
"No".
"Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:
"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo' morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, e' piu' importante di tutte voi, perche' e' lei che ho innaffiata. Perche' e' lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perche' e' lei che ho riparata col paravento. Perche' su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perche' e' lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perche' e' la mia rosa".
E ritorno' dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo.

[Il Piccolo Principe]

martedì 10 giugno 2008

Il silenzio delle parole

Ho provato a non parlare, ho provato disperatamente a chiudermi nei miei silenzi, forse in un inconscio tentativo di punire, di inveire contro quello che non mi andava giù, che non volevo sentire, che non volevo vivere. Ma non ce l'ho fatta...i silenzi fanno male, molto più male di mille parole strillate, i silenzi lasciano spazio solo ad interpretazioni, a mille dubbi, incertezze e non risolvono niente. Nessuno merita di ascoltare i silenzi, qualsiasi siano le ragioni...tutti hanno bisogno di sentire le nostre parole.

"Uno sguardo che rivela il tormento interiore aggiunge bellezza al volto, per quanta tragedia e pena riveli, mentre il volto che non esprime, nel silenzio, misteri nascosti non è bello, nonostante la simmetria dei lineamenti." [Kahil Gibran]

sabato 7 giugno 2008

Fame di....emozioni

Le emozioni sono emozioni, mi hanno detto venerdì sera.....e già è proprio vero. Pensavo di poter classificare le emozioni in positive e negative. Ma non ci sono emozioni positive ed emozioni negative, le emozioni hanno un valore assoluto, non sono catalogabili in buone o cattive, belle o brutte.......un'emozione è un'emozione. Ti sconvolge, ti devasta, ti travolge e ti lascia lì sfinito...e noi ne siamo tutti terribilmente affamati. Cerchiamo avidamente ogni fase, l'attesa che cresce e poi il sentirsi sopraffatti senza possibilità di replica da questa onda travolgente e poi si rimane lì confusi, storditi, avvolti e coinvolti. Completamente inglobati in ciò che abbiamo cercato avidamente, rincorso, travolti senza possibilità d'appello. A volte la paura ci fa scappare, ci fa venire voglia di nasconderci, sperando che le emozioni non ci trovino...ma le attiriamo e ne siamo attirati....le emozioni sono emozioni!

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. [P. Neruda]

venerdì 6 giugno 2008

In attesa di un sorriso

Eccomi di nuovo a Roma per il fine settimana, per passare un pò di tempo nella mia città, per farmi coccolare dalle persone a cui voglio bene e soprattutto nell'attesa di essere inondata da sorrisi. Domenica mattina mi aspetta il compito di fare da madrina al piccolo Massimo, il bimbo di una delle mie cugine. Il piccolo Massimo è tra noi grazie, non lo so se definirlo così, ad un miracolo...il miracolo fortemente voluto dal suo gemellino Michele che, nonostante mille problemi di salute, ha lottato fino in fondo per vedere, anche se per pochi mesi, questo mondo ma soprattutto per permettere a Massimo di vivere...ed io del piccolo Massimo domenica mi prenderò fino all'ultimo dei suoi meravigliosi sorrisi, quelli con cui riempie l'animo di ogni persona che lo guarda, lo coccola, lo prende in braccio e lo stringe forte a sè.

Sono convinta che nei suoi ci sono anche i sorrisi di Michele, tutti quei sorrisi che aveva nel cuore e di cui nessuno (a parte gli angeli tra cui si trova ora), purtroppo, avrà mai la gioia di goderne gli effetti benefici.

"Chi non trova il paradiso quaggiù non lo troverà neanche in cielo. Gli angeli stanno nella casa accanto alla nostra ovunque noi siamo" [Emily Dickinson]

sabato 31 maggio 2008

oggi mi sento così