venerdì 27 novembre 2009



Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero.
Oscar Wilde

lunedì 9 novembre 2009

Quando improvvisamente ti rendi conto che stai inseguendo un fantasma e che lotti, e hai lottato, disperatamente e con tutte le forze a disposizione, fino allo sfinimento fisico e al logorio intellettivo, tutto quello che hai fatto ti sembra uguale a, se non meno di, niente. Improvvisamente, in quel preciso momento, capisci quanto la tua mente sia andata oltre le tue possibilità e quanto le tue possibilità siano andate oltre la tua mente...la forza che si scatena è paragonabile a quella di un'onda che si infrange contro uno scoglio, il tempo ch ti occorre per realizzare il tuo fallimento, l'inutilità delle tue azioni e la nullità di ciò che hai rincorso, dura una frazione di secondo e la delusione che ti esplode dentro è così nuova da non trovare nulla di confrontabile in nessuno dei tuoi peggiori ricordi da bambina...dopo questo attimo di violente emozioni rimani lì, senza forza, senza sensazioni, svuotata, da sola...tu e i tuoi perchè!!

13 SPUNTI PER LA VITA

1 Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.
2 Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.
3 Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.
4 Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.
5 Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere
che non l’avrai mai.
6 Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe
innamorarsi del tuo sorriso.
7 Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.
8 Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.
9 Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.
10 Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.
11 Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia,
stando attento a chi darai fiducia due volte.
12 Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun’altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.
13 Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.

(GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ)

giovedì 5 novembre 2009

Toc toc...c'è nessuno?


Lo so, questa cosa può emozionare qualcuno, in altri causare scompensi cardio-circolatori, in altri ancora evocare nessuna emozione...ma da ieri sera una sola cosa mi frullava nella mente...ma dove è finito il mio blog? Perchè non me ne sono più presa cura? Ho trascurato il mio nido, il mio rifugio..ma in realtà ho trascurato il mio io...e non c'è cosa peggiore del non prendersi più cura di se stessi e delle cose che amiamo.
Sto facendo un pò di pulizie nel nido, ci sono tante ragnatele, c'è tanta polvere e l'aria andrebbe cambiata per farne entrare della nuova, frizzante, con quel freddo pungente dell'inverno che arriva.
Sono un animaletto un pò strano lo so: di solito gli uccellini si risvegliano in primavera, ricostruiscono il nido quando le giornate si allungano e il caldo sole prende il posto del freddo vento...ma che volete, ognuno ha in sè la propria primavera e, forse, la mia sta iniziando proprio ora!

domenica 7 giugno 2009

"...che amore è pensare a lui ogni giorno. Che amore è comprendere i suoi silenzi. Che amore è cercarlo sempre io, sempre e comunque, chiamarlo, fare finta di niente e poi frignare come una deficiente appena la telefonata finisce con un semplice ciao...

Amore è anche questo Michi. Dare, voglia di donare ciò che hai dentro a qualcuno...forse a volte non importa nemmeno se questa persona lo meriti...basta che riesca a colmare il vuoto cheforse, hai dentro di te. Aver voglia di sentirsi accettati prima di accettare noi stessi..."


[Da "Monologo di un cammello al circolo polare artico" di Michela Pellegrini]

sabato 16 maggio 2009

...le stesse parole non hanno lo stesso significato a distanza di un anno....
"Ma quella donna gli si era presentata davanti all'improviso, venura da fuori, come un'apparizione, gli era apparsa non solo come una bella donna ma come la bellezza stessa, e gli annunciava che lì si poteva vivere in un altro modo e per qualcos'altro, che la bellezza è più che la giustizia, che la bellezza è più che la verità, che è più reale, più indiscutibile e addirittura più accessibile, che la bellezza è al di sopra di utto il resto e che in quell'istante era definitivamente perduta per lui. Che era venuta a mostrarsi solo all'ultimo momento perchè lui non credesse di aver conosciuto tutto e di aver passato lì la sua vita esaurendone fino in fondo tutte le possibilità." (M. Kundera, il valzer degli addii)

venerdì 20 marzo 2009

Primavera

Come tutti gli animali, anche gli scriccioli si risvegliano dal letargo in primavera. Stamattina ho deciso che è giunto il momento di fare un pò di pulizia nel nido, liberarsi della polvere dell'inverno, aprire le finestre e lasciare che il tiepido sole primaverile entri a portare aria pulita, luce e calore. E' stato un inverno lungo, freddo, piovoso e buio..gennaio e febbraio sono passati lasciandosi dietro i segni dei pomeriggi invernali pieni di pioggia e vento gelido, un vento che si è infilato ovunque, è riuscito ad infiltrarsi anche nelle fessure più piccole e ha gelato ogni cosa...due mesi di buio, nuvole, tuoni...poco, pochissimo sole, giornate brevi e cupe...ma a primavera, si sa, tutto riprende vita, ogni cosa è di nuovo illuminata dalla luce, il sole rimane alto in cielo fino a tardi la sera....e tutto è pieno di bellissimi colori!

I fiori della primavera sono i sogni dell'inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli [Khalil Gibran].

lunedì 2 febbraio 2009

...mi sono guardata dentro e non mi piace quello che ho visto... per ora non ha senso, quindi, che lo racconti al mondo...il nido chiude. Spero di cuore sia solo per una breve pausa, chissà!!
Ciao ciao..svolazzo via in silenzio, come fanno tutti gli scriccioli del mondo!!

venerdì 23 gennaio 2009

Quando sarò capace d'amare...

Mi ero completamente dimenticata dell'esistenza di questa splendida canzone fino a questa mattina, quando una persona carissima mi ha girato il testo via mail....la pubblico qui, in modo da non dimenticarla più e mi scrivo i versi che preferisco!

Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare.

mercoledì 21 gennaio 2009

Voglio rimanere così

...voglio rimanere così, con gli occhi chiusi, a respirare profondamente, lasciare che l'aria entri nelle mie narici e che scorra in ogni parte del mio corpo,...voglio rimanere così, con gli occhi chiusi e ripassare ogni attimo appena terminato, ogni secondo trascorso, ogni emozione vissuta...le voglio ripassare tutte, riassaporare in ogni sfaccettatura, lasciarmi cullare dal ricordo dei colori, dei rumori e degli odori.....amalgamati con le emozioni forti, violente, improvvise e travolgenti....che ancora inebriano il mio corpo, lo rendono vivo....voglio rimanere così con gli occhi chiusi!!!

l'aspetto delle cose varia secondo le emozioni, e così noi vediamo magia e bellezza in loro: ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi
[Kahlil Gibran]

venerdì 9 gennaio 2009

Fine delle vacanze

Anche stavolta le vacanze sono finite. Domani è l'ultimo giorno che trascorrerò a Roma e poi di nuovo a Pisa, nella quotidianità, nel lavoro, nella vita di sempre circondata non più dall'affetto dei miei cari ma da quello dei miei amici, la mia seconda famiglia, quella adottiva.
Torno a Pisa, come sempre al rientro dalle vacanze di Natale, con un anno in più. 36 cominciano ad essere un bel numero, o almeno lo sono per me. Non starò qui a fare bilanci, non hanno senso..non ho nulla da rimproverarmi di questi miei primi 36 anni, non ho rimorsi, non ho rimpianti, non recrimino su nulla, sono sostanzialmente soddisfatta di quello che ho fatto fino ad ora e di quello che sto vivendo in questo periodo..sono sufficientemente appagata da quello che ho, vorrei qualcosa in più (ma chi non vuole migliorare e migliorarsi), mi piacerebbe fare tante altre cose oltre a quelle che riempiono la mia vita e ho nuovi e splendidi sogni da realizzare..ma è così che deve essere..come avevo già scritto in un post precedente, la destinazione di ogni viaggio diventa partenza per quello successivo..e ogni volta la meta è più affascinante da conquistare.

Mi dedico questo passo di Sepulveda da " "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"
Ora volerai, Fortunata. Respira. Senti la pioggia. È acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole ed arriva sempre come ricompensa dopo la pioggia. Apri le ali...
... Ora volerai. Il cielo sarà tutto tuo.

martedì 30 dicembre 2008

2009!!!!

Fine del 2008...inizio del 2009...altro giro altro regalo!!!
Un anno che finisce induce, inevitabilmente e banalmente, a fare bilanci, tirare le somme e riempire la mente di buoni propositi per il nuovo anno...NOOOO!!!! Troppo banale.
Questa mattina mi sono svegliata cercando di trovare almeno una parola che riassumesse ognuno dei dodici mesi appena finiti e devo ammettere che non per tutti è stato semplice ed immediato...ma si sa, gli scriccioli (come tutti gli animali) non demordono e allora sono passata al piano b..ho cercato e trovato un quadro per ogni sensazione associata ai mesi dell'anno che tra poco finirà e questo è il risultato:

- GENNAIO: "Notte stellata" di Van Gogh
- FEBBRAIO: "Promenade"di Chagall
- MARZO: "La classe di danza" di Degas
- APRILE: "Colazione sull'erba" di Manet
- MAGGIO: "Ninfee" di Monet
- GIUGNO: "Il sonno della ragione genera mostri" di Goya
- LUGLIO: "Il bacio" di Klimt
- AGOSTO: "La Toilette" di Toulose Lautrec
- SETTEMBRE: "Gli orologi molli" di Dalì
- OTTOBRE: "Il largo pino" di Signac
- NOVEMBRE: "Sulle rive della marna" di Cézanne
- DICEMBRE: "Donna che piange con il fazzoletto" di Picasso

Questo, invece lo dedico a tutti con tanti auguri che il 2009 sia l'anno durante il quale realizzare tutti i desideri, toccare con mano i sogni diventati realtà e riempire il vostro animo con nuovi e grandi sogni!!!

[Escher, Mani che disegnano]

martedì 23 dicembre 2008


...sono a casa, domani è la vigilia di Natale...stasera cenerò con i miei genitori...questa notte dormirò nel mio letto, nella mia camera ...sono felice.
Mi sono lasciata Pisa e la quotidianità alle spalle, la sentivo allontanarsi man mano che sulla mia macchina percorrevo l'aurelia in direzione Roma...una fantastica giornata di sole, è il 23 dicembre, mi godrò la mia città per 20 lunghissimi giorni, rivedrò gli amici, trascorrerò tanto tempo con la mia famiglia e giocherò con i nipotini...non vedo un solo motivo per non sentir brillare il sole anche dentro di me, per non essere felice, per non avere un sorriso a rischiarare il viso....


Ti ho sognata

Ti ho sognata
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l'altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito.

[N. Hikmet]

domenica 30 novembre 2008

Aggiungi un posto a tavola!

Fin da piccola il pranzo della domenica ha rappresentato un momento bellissimo, irrinunciabile. con la famiglia tutta riunita intorno al tavolo, il pranzo finalmente consumato senza fretta e con i piatti più buoni e golosi. Devo confessare che da quando sono andata via di casa per trasferirmi a Pisa una delle cose che mi è mancata di più sono stati, appunto, i pranzi domenicali consumati nella mia casa di Roma, nel luogo più accogliente di tutti e circondata dalle persone a cui voglio bene. Oggi questa atmosfera si è rinnovata: ho preparato un pranzo per i miei amici (non in formazione completa, ma quelli presenti sono sicuramente tra i più amati). Sin dalla mattina ho provato gusto nel preparare le cose che mi vengono meglio per loro, assaporando il momento in cui sarebbero entrati (alcuni di loro per la prima volta nel mio nuovo nido), in cui li avrei portati a visitare la casa e ci saremmo finalmente seduti tutti intorno al tavolo. E le aspettative non sono state deluse: ho gustato tutti i momenti di questo pranzo, mi sono soffermata a lungo a guardarli ed ascoltarli uno ad uno, abbiamo mangiato, spero (ma direi di si) di gusto, abbiamo scherzato, ci siamo divertiti e mi sono sentita come quando ero bambina ed eravamo, io e i miei parenti, seduti nella nostra sala. Ora sono sul divano e da quando se ne sono andati ho ripensato spesso a questa domenica e alle belle sensazioni che mi ha lasciato. Grazie per essere venuti e grazie perchè è sempre un piacere trascorrere del tempo con voi: mi sono sentita come ad un pranzo di famiglia.

venerdì 21 novembre 2008

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros o Pablo Neruda?)


..le emozioni, proprio quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso....quelle che ci fanno battere il cuore, che ci fanno trepidare aspettando che arrivi domani, che a volte ci lasciano spiazzati e devastati per la loro intensità....ma che poi ti fanno solo venir voglia di urlare.....ANCORA!!!!!

martedì 18 novembre 2008






...Non si può inseguire nessuno troppo lontano...
[Rossovermiglio - Benedetta Cibrario]

giovedì 13 novembre 2008

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
[Nazim Hikmet]

giovedì 6 novembre 2008

Anche questo anno ho deciso di continuare l'esperienza del corso di teatro...non che abbia velleità artistiche nè adoro in modo particolare avere gli occhi delle persone puntati addosso mentre mi trovo su un palco, però trovo questa esperienza molto interessante per diversi motivi. Innanzi tutto il fatto di mettersi in gioco, sempre e comunque, è fonte di grandi stimoli. Inoltre confrontarsi con persone inizialmente estranee e poi, settimana dopo settimana, più vicine offre spunti di riflessione utili per capire se stessi. Il lavoro che facciamo è ancora molto lontano dal mettere in scena uno spettacolo. Per ora è ancora un percorso interno, un raggiungere la consapevolezza del proprio corpo e, soprattutto e ancor più difficile, delle proprie emozioni. Quelle belle e quelle brutte, quelle che proviamo nel quotidiano e soprattutto quelle che ci fanno paura e reprimiamo dentro di noi. Abbiamo l'illusione che alcune emozioni non ci appartengano, in realtà ci sono, nascoste da qualche parte e il lavoro difficile è proprio quello di trovarle, farle venire fuori e, finalmente, affrontarle.
Ma non è solo questo: la sensazione di essere messo a nudo davanti agli altri può essere devastante. In particolare, almeno per quanto mi riguarda, rendermi conto che le persone che sono lì con me, stanno conoscendo tutto di Sabrina, sia quello che è palese, che mostro quotidianamente, ma in modo particolare quello che c'è dentro, nel mio intimo e che, avrei giurato con tutta me stessa, non ho mai e poi mai permesso che uscisse o che fosse trasparente.
Insomma, un cammino interessante, una nuova strada inesplorata, in cui, ahimè, ci vuole anche una buona dose di coraggio!!

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi..[Charlie Chaplin]

martedì 28 ottobre 2008

Più felice sono quando più lontana [Emily Brontë]



Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l'occhio vaga attraverso mondi di luce


Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.

domenica 26 ottobre 2008

NO 133

Come sapete in questo blog non ho mai parlato di politica nè ho mai commentato quello che accade intorno a noi. E' un blog molto introspettivo, è lo specchio di quello che ho dentro, il contenitore delle mie emozioni, dei miei sogni, delle mie paure.
Ma non posso non dedicare un post a quanto sta accadendo in questi giorni in conseguenza dell'assurda legge 133.

Io ho creduto e credo fermamente nella ricerca, ho sempre sognato e sogno di fare ricerca. Io sono molto più fortunata di molti altri che forse non vedranno mai realizzata questa speranza...e certamente con quello che il governo si appresta a fare, non possono più guardare con ottimismo al futuro semplicemente perchè non avranno un futuro....


Al di là del fatto che questa legge, aberrante parto di menti deviate che hanno come unico obiettivo quello di salvare le banche, non assicurerà più il diritto allo studio: il sacrosanto diritto di costruirsi un futuro studiando solamente perchè le famiglie non avranno più i mezzi economici per farlo. Del resto questo governo vuole un popolo di veline e tronisti, che guardano ai congiuntivi come a degli alieni.


Le foto mi sono state gentilmente passate da Davide Brondi (studente di Biotecnologie agro-industriali di Pisa)

venerdì 17 ottobre 2008

«Ciò che non mi distrugge mi rende più forte.» [Nietzsche]

Alberi, alberi, campi, case, case, alberi, campi........nel cielo nemmeno una nuvola....sole, sole, sole, sono sul treno, torno a casa, torno a Roma. Sono passati quasi due mesi dalla fine delle vacanze, da allora non sono più tornata nella mia casa. Due giorni nella mia città mi faranno bene, ne ho un desiderio grandissimo...rivedrò gli amici, alcuni che non vedo da tanto.
Ho bisogno del sorriso di mia mamma, quel sorriso rassicurante che cercavo da piccola per avere conforto, che mi faceva passare tutte le paure, senza dire una parola, ma solo con uno sguardo, dolcissimo. Molto più rasserenante di una carezza sulla guancia, più delicato di un bacio sfiorato. Sono certa tornerà il sereno , lo so, vedo il sole che si avvicina sempre di più, è lì a Roma ad aspettarmi..ma stavolta lo porterò con me nel viaggio di ritorno a Pisa, non lo lascerò più, non lo dimenticherò da nessuna parte.
Vado a godermi questo fine settimana di................