martedì 25 marzo 2008
Emozioni su emozioni
Per cercare di non pensare alla stranezza, in termini metereologici, della Pasqua appena trascorsa, domenica ho deciso di andare a visitare la mostra di Renoir. Sicuramente un'ottima decisione, ma in fondo lo sapevo che non sarei rimasta delusa. Seppure manchevole di alcuni tra i più famosi dipinti, ha suscitato e lasciato forti emozioni...soprattutto dalle opere del periodo impressionsta mi è arrivata una sensualità di colori e forme, morbide nel loro caratteristico essere indefinite che non ricordavo di aver provato guardando altre opere durante le ultime mostre alle quali mi sono recata. Le rapide pennellate e i colori mai violenti mi hanno attratta con una forte energia e quasi sono poi rimasta disturbata dalla definizione delle forme e delle figure delle opera dipinte nel periodo successivo, seppure meravigliose (il cappello appuntato tra tutte). Infine, ad amalgamarsi a questo fiume di sensazioni è accorso lo splendido panorama notturno che ho ammirato dalla terrazza del Vittoriano su via dei fori imperiali. Io non so il motivo, non ne comprendo la ragione ma ogni volta che sono a casa (lo so, lo dico sempre...sono monotona) mi si riempie il cuore di energia e vitalità e mi salgono quasi le lcrime agli occhi...chiamatela nostalgia, chiamatela emozione di fronte alla bellezza, chiamatela sensibilità di animo, chiamatela stupidità ma è una sensazione di cui il mio corpo è affamato e che cerco famelicamente ogni volta che torno a casa.
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8 Hanno visitato il nido:
Quando si sta bene e un posto ci fa star bene credo tutto sommato sia più che normale che accada. Mi spaventerei e preoccuperei del contrario... ;-)
Ti capisco perfettamente... poi stiamo parlando di Roma, cttà che mi ha rubato il cuore, io vivo perennemente nostalgico nei confronti di questa magica città. Eppure non è la mia, ma mi ha rubato l'anima!!! Prima o poi ci devo tornare, ne sono tremendamente innamorato.
Un abbraccio scriccioloso, mia cara!!!!!!
i miei rispetti scricciolo...che recensione...accidenti...che faccio, programmo un volo sulla capitale?
Ciao Scricciolo
Grazie per essere passata da me e per il tuo gentilissimo commento!!!
Bellissima la tua descrizione sia della mostra sia del Vittoriano
Peccato non riesca a capire il tuo sentire casa!!!!Ma forse perchè io sono troppo nomade e la mia casa è il mondo ;-)
Un bacio grande grande e a rileggerti con calma
Anna
@ agroedolce: sentire casa è una strana sensazione...non è una nostalgia vera e propria, quella la si proverebbe sempre, in qualsiasi momento della giornata, ti farebbe venire improvvisamente un desiderio irrefrenabile di salire in macchina e tornare a casa. La mia è una sensazione diversa. Ho trascorso anche periodi più o meno lunghi in altri posti che non fossero Pisa o Roma, ma quello che sento è una voglia di mangiare con gli occhi ogni angolo di Roma, quasi a farne il pieno, un'indigestione che duri fino alla volta successiva che torno.Grazie per essere passata, ti aspetto!
Un animo gentile non può non lasciarsi cullare dolcemente dal calore di quei colori, dall'atmosfera accogliente che le immagini di Renoir evocano, dalla "lentezza" dei tempi di vita che sono descritti. E il legame con le immagini notturne di Roma...Caro scricciolo, la nostalgia che provi per i tuoi luoghi è comprensibilissima. Non so come tu faccia a vivere lontano da Roma. Ogni volta che ci metto piede non vorrei più andare via.
Grazie per svelare il tuo animo così delicatamente..
un fusariologo
....un caldo benvenuto al fusariologo...spero di riaverti presto nel blog, il nido è sempre aperto!!
ti capisco perfettamente scricciolo e come non potrei essendo una romana? Come si può non far finta di niente camminando per il lungotevere con davanti Castel Sant'Angelo, più a sinistra via della conciliazione con San Pietro che domina e sempre a sinistra, ma più giù... Trastevere e l'Isola Tiberina che soprattutto d'estate prende vita tra i suoi colori e profumi.... una nota di romanticismo per le coppie.
E poi ancora la vista dei fori dal campidoglio, il colosseo oppure la stessa vista dal monte palatino ...non si può ogni volta non rimanere a bocca aperta...tu sei lì e gli occhi si riempiono della tua Roma ti entra dentro nel cuore e nell'anima e ogni volta io mi dico non potrei mai lasciare Roma la mia Roma...un incanto
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