Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all'isola che non c'è.
Mi è sempre piaciuto pensare che in realtà per ognuno di noi esistesse un'isola che c'è....o meglio che l'isola che non c'è non fosse solamente nelle mie fantasie ma che fosse da qualche parte ad aspettarmi, sotto forma di sensazione, di emozione, di luogo o di persona. Ma a volte nel cercarla mi sono persa, ho vagato in giro senza meta, senza sapere dove fossi o che direzione prendere...altre volte pensavo di esserci arrivata, ma era solo una spiaggia insignificante, apparentemente accogliente ma che poi si è rivelata scomoda ed ostile. E allora mi fermavo a pensare se esisteva veramente o se la volevo realmente trovare e raggiungere o se era troppo forte la paura di arrivarci nel timore che mi deludesse e che potessi chiedermi "Beh, è tutto qui?".
Forse questo ti sembrerà strano, ma la ragione ti ha un po' preso la mano. Ed ora sei quasi convinto che non può esistere un'isola che non c'è. Appunto, la ragione....quella maledetta ragione che cresce con te, che si fa sempre più prepotentemente largo nella tua mente man mano che diventi grande. Più passano gli anni più si guarda il mondo con quei dannati occhi da adulto...eppure era così bello il mondo visto con gli occhi del bambino e alle volte mi prende la nostalgia per quello che riuscivo a vedere quando ero piccola....e io vorrei tanto la mia isola che c'è.
Seconda stella a destra questo è il cammino,e poi dritto fino al mattino non ti puoi sbagliare perché quella è l'isola che non c'è! E ti prendono in giro se continui a cercarla,ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te!
giovedì 19 giugno 2008
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9 Hanno visitato il nido:
chissà dove si trova...bè se la dovessi trovare mi ci piazzo insieme alla mia ghianda ;> e non torno più..c'è un meme per te
ciao ciao
Tesoro,la nostalgia è legittima per chi ha trascorso un'infanzia felice.Vivi il presente intensamente e il futuro ti allieterà!
Secondo me è più vicino di quanto si possa pensare... ;-)
Un abbraccio, buona serata!! :-)
Certo, la magia che ci avvolge da bambini, così intensa e gratuita, non è facile da riproporsi in età adulta, ricordo i momenti da metronotte sul balcone della palazzina dai miei nonni, il timore per l’uomo nero che catturava i bambini che rientravano tardi la sera nel paesino dei nonni, la notte che mi addormentavo sperando di afferrare il rumore dei passi della befana...
Ora ci sono i profumi, rumori, canzoni che mi restituiscono frammenti di emozioni del passato, ma ci sono anche i libri, con le loro magiche storie, che mi fanno sognare ad occhi aperti; ma quello che veramente mi salva dalla spietatezza della razionalità è il sapere (sentire) che c’è molto di più di quello che i miei occhi vedono, basti pensare all’universo così immenso e misterioso, al concetto di infinito, ma anche a cose che diamo per scontate, come la consapevolezza di noi stessi.. allora la mia razionalità si arrende, anzi, si allea con la fantasia, e diventa complice dei miei sogni.
Hai ragione, nell'età adulta, molti smarriscono la limpidezza dello sguardo e la semplicità nell'osservare il mondo da una prospettiva trasparente, priva di inganni. Ma forse, l'età adulta consiste anche nel rendersi conto di questa metamorfosi e fare in modo che ciò non accada,e che non si perda in noi quella limpidezza di vedute che possiedono i bambini. Insomma provare a non ergersi su di un piedistallo ed osservare le cose dall'alto, ma partendo da un punto di osservazione più basso, sicuramente potremmo ritrovare la meravigliosa innocenza d'osservazione di quegli anni.
Sarà per questo che spesso, in mezzo agli adulti, mi smarrisco, e quando sono in mezzo ai bambini mi ci trovo a mio agio? Temo che il mio sguardo non sia cresciuto!:)))
Un abbraccio affettuoso
ps:non smettere mai di seguire la stella!!!!!
...secondo me tutto sta nel trovare la giusta misura in tutto...perchè è giusto crescere...è giusta avere una certa razionalità...ma è giusto tenere quella dose di sogno e meraviglia che caratterizza l'infanzia...
Così come dopo una giornata stressante di lavoro ci si lascia andare sul divano spogliandoci di tutto la stanchezza della giornata, dovremmo imparare ogni tanto a staccare la parte razionale...lasciarla lì da una parte..e tuffarci in un cielo stellato...alla ricerca dei nostri sogni...:-)
Ciao Scricciolo ... ritengo che il pensiero di Bruja sia il più vicino al mio ... sento i miei sogni necessari anche ora che son anagraficamente nel "settore" adulti!!!
buon week end e un bacio Ale:)
Vivere la vita con gli occhi di un bambino, che si stupisce, che si fa domande su tutto. Sarebbe bello, ma non sempre è così facile. Ci facciamo prendere dalla ragione che ti toglie i sogni e ti distrugge le fantasie.
Quando ci riusciamo, ci sembra tutto più bello.
Ciao e Buon Weekend
ci sono dei luoghi-isola che sono nel nostro animo e nella nostra mente, è forse sono quelli che non vediamo ma che non dobbiamo smettere di rinunciare a cercare, ci sono poi delle isole sul mare, splendide e selvagge che ci aspettano
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