questa sera sono stata ad una cena e nel dopocena, tra un bicchiere e l'altro abbiamo affrontato una serie di discorsi tra il serio e il faceto..ma uno in particolare mi ha colpito e sono qui ancora a rifletterci. La domanda da cui è scaturita la discussione eraa rivolta a stabilire se è più affascinante fare un viaggio o raggiungere la meta, si tratti di un viaggio fisico o di un percorso che ti può portare fino al raggiungimento di un traguardo.
La mia mente, i mei ragionamenti, la mia visione della vita mi hanno portata ad optare per il viaggio che, a mio avviso, rilascia un maggior numero di emozioni di quanto, in fondo, faccia il raggiungimento di una meta. Arrivare ad un traguardo vuol dire prefissarsene subito un altro e di lì a breve partire per il raggiungimento della nuova meta...eccoci quindi in un altro viaggio il cui traguardo, a sua volta, darà origine ad una meta successsiva e così via....l'emozione del viaggio, invece, è ineguagliabile, cresce giorno dopo giorno e si arrichisce.
[Quando ormai si vola non si può cadere più.... ...Vasco Rossi]
lunedì 14 luglio 2008
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15 Hanno visitato il nido:
ciao,credo che fare il viaggio con negli occhi la meta sia la cosa migliore...:-))
buona giornata!!
anche la mia esperienza è che una volta raggiunta una meta se ne intravede un'altra necessaria che quasi ti attira, sia fisicamente, ma anche interiormente. Viaggiare è vivere, anche con i piedi per terra, ma con il cuore e la mente in cammino...bel blog, grazie A.
mhhh...a parte dirvi di cambiare fornitore di bevande (hahahahahah...:-D)...io vado a momenti...ci sono momenti in cui credo che l'emozione dle viaggio in sè sia ineguagliabile...ma ci sono delle mete che al loro raggiungimento danno scariche...scosse di emozioni...
e infine c'è il pensiero che Aglaia ha sintetizzato...bisognerebbe essere davvero saggi per viaggiare ogni giorno sapendo cogliere tutte le sfumature, e non perdere di vista una meta...:-)
a proposito...noi si parte tra qualche giorno...te lo ricordi...vero?
Il tragitto è senza alcun dubbio quello che ci offre di più, ci permette di confrontarci con l'ambiente, con le novità, con il solito e l'inusuale, con quella sottile ansia che ci accompagna lungo tutto il percorso, verso la metà.
Il viaggio è quello che viviamo ogni giorno, in cui ogni soffio di vita in più offertoci, è un passo in più verso l'obiettivo "vita".
temo di propendere, in assoluto per il viaggio, la meta non è che un miraggio, il motivo che ci permette di partire verso quel là, che appare sempre così terribilmente lontano.L'innamoramento, è il viaggio. La lettura di un libro, è un viaggio. La nostra stessa esistenza, è un viaggio.
Questo nostro essere qui insieme a parlarne, è il nostro personalissimo viaggio insieme.
Un abbraccio interminabile
"Il viaggio è la vera meta", per usare un'espressione di Oscar Wilde. Come dire, mai dare tanto vantaggio alla meta, pensare al viaggio è sempre e più stimolante....
E' un pò come leggere un libro....non si vede l'ora di arrivare alla fine ma poi ci dispiace di averlo finito e se ne comincia subito un altro...
meglio il viaggio che il traguardo!!!
Oh! sì cara Scricciolo, il viaggio è quello che ricordo di più, quel che mi rimane più dentro ... anche se la meta da tifosa di rugby! ... ma questa è un'altra storia!
un abbraccio Ale:)
Meta...senza dubbio...
Il viaggio è compreso nel prezzo!! :-)))
Un abbraccio, buona notte!! :-)
la penso come te, anche se ogni tanto qualche meta bisogna pur raggiungerla altrimenti il viaggio diventa frustrante.
alla prossima :)
credo che ci debba essere entrambi i fattori.. il viaggio e la gratificazione della meta... non si puó sempre e solo andare... bisogna anche arrivare!
L'equilibrio sta sempre nel punto medio... di tutto un po'!
Baci
ciaoo passa da me premio da ritirare
Il viaggio è quello che ti segna di più!!Quello di andata per l'eccitazione ,quello di ritorno per la malinconia!:)
SEnza dubbio il traguardo...sempre e comunque...
l'altra sera ho fatto questa domanda a 2 miei amici... senza pensarci hanno detto IL VIAGGIO... hanno pure commentato ma io rimango dell'opinione che un viaggio senza raggiungere una meta mai non é gratificante!
Baci
sono uno l'antitesi dell'ìaltro dei mie viaggio più che ricordare le mete, ricordi i momenti di allegria, le difficoltà, la complicità, delle mete mi sfuggono tante cose o epr lo meno non le ricordo più
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