sabato 31 maggio 2008

oggi mi sento così

venerdì 30 maggio 2008

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Per la prima, forse, volta nella mia vita, come dice Ligabue, "Ho perso le parole - eppure ce le avevo qua un attimo fa"....ieri ho avuto un momento di offuscamento e mi sono sentita incapace di parlare, di esprimere quello che avevo chiaro nella mente e che sentivo dentro. Mi sono immaginata come il bambino della pubblicità delle pagine gialle (mi sembra sia delle pagine gialle) che dorme beatamente e il suo pensiero è rappresentato da un mare di puntini. Solo che il suo è un sonno beato, il mio un pò meno. Ma forse, come mi hanno detto ieri, è solo perchè sono complicata, se lo fossi un pò meno sarebbe tutto molto più semplice.

[Ho perso le parole può darsi che abbia perso solo le mie bugie, si son nascoste bene forse però, semplicemente non eran mie. Luciano Ligabue]

martedì 27 maggio 2008

Un sorriso



"Un giorno senza un sorriso è un giorno perso"
Charlie Chaplin



Colgo l'appello di Stella e utilizzo il post di oggi per parlarvi di
"Un sorriso lungo un anno": si tratta dell'iniziativa di comix per sostenere la lotta al Neuroblastoma, un tumore dell'infanzia.
Si può sostenere questa iniziativa dedicando un post e segnalando titolo del blog e link del post a questa mail: alex@comicomix.com, specificando che si intende aderire all'iniziativa.

Per ogni post segnalato Comicomix donerà 2.00 € alla Fondazione per la lotta al neuroblastoma.
Per ulteriori informazioni, questo è il sito:
http://www.comicomix.com/Giornalettismo_Neuroblastoma.asp

lunedì 26 maggio 2008

PREMIO!!!



Grazie all'amico Freespirit per questo graditissimo premio....mi sembra un ottimo inizio di giornata.
a questo punto vorrei fare io delle nomination:

- Suysan
- La Bruja
- al gruppo "quelli della croce verde"..ritira il premio Rebecca
- Andrea

Come sarebbe stato se…


Domenica mattina (la domenica comincia a starmi sulle scatole, se non si sbriga a venire il bel tempo qui a Pisa così da andarmene al mare e non pensare), avrei dovuto fare la filippina terminator per cercare di dare una sembianza di civiltà ad una casa che mi vede solo per dormire…in realtà me ne sono stata sotto le coperte fino alle 10.30 ad ascoltare la pioggia sbattere sui rami e sulle foglie delle piante nel giardino fuori dalla mia camera (tra un paio di mesi chissà cosa sentirò fuori dalla finestra della camera della MIA nuova casa) e ho cominciato a pensare a quello che sarebbe diventato il post di oggi.

Come sarebbe stata la mia vita se……..se quel giorno, in coda alle segreterie della Sapienza di Roma, nello scegliere la Facoltà e il corso di laurea a cui iscrivermi, la mia mano non si fosse diretta, un po’ esitante e tremante (però emozionata per la responsabilità di fare la prima scelta importante della mia vita) sulla casella del Corso di Laurea in Scienze Biologiche, ma fosse scesa di qualche riga (ascoltando non più la mia mente ma il consiglio-desiderio del mio papà) e avesse inciso la carta all’altezza della Facoltà di Ingegneria……beh, forse non sarei qui a Pisa, sicuramente non farei questo lavoro che mi piace, mi incuriosisce e mi soddisfa, mi fa scattare giù dal letto quasi ogni mattina con il sorriso sulle labbra (ma in fondo non potrò mai sapere se costruire ponti mi avrebbe dato la stessa soddisfazione, forse no!)

…….se quella volta, alcuni anni fa, avessi detto “Si, amore mio, ti sposo”, invece di “No, mi dispiace ma è meglio lasciarci, non me la sento di essere tua moglie”…forse ora sarei una mamma e una moglie felice, nella mia bella casa sui Castelli Romani, passerei i pomeriggi a casa con i miei bambini, il sabato e la domenica con tutta la famiglia e i miei genitori sarebbero dei nonni al settimo cielo……o forse sarei una casalinga frustrata, una madre isterica, una trentacinquenne divorziata e in cura dallo psicologo….un fallimento, insomma….chi può dirlo!!

…….se quella volta non mi fossi fatta convincere a partire per sei mesi, a rompere i rapporti con la mia famiglia (che non capiva perché dovevo andarmene via da Roma prima e dall’Italia poi) e ad andarmene in Danimarca…beh, sicuramente in quel caso non avrei fatto una tra le esperienze più belle vissute fino ad ora…e dopo un paio di anni di gelo non avrei iniziato il meraviglioso rapporto che ho ora con i miei genitori!!

Beh, Sabrina, smettila, non puoi passare metà della domenica mattina a pensare se, se, se, se, se, se-………..di fronte ai bivi si deve necessariamente scegliere una strada e la scelta è dettata un po’ dall’istinto, molto dalle emozioni e in gran parte dal destino…non ci si guarda indietro, si va avanti pensando al dopo, guardandosi intorno ma mai voltandosi indietro….non ci è data la possibilità di vivere due vite, una come prova generale dell’altra….e qualsiasi cosa accada, nel bene e nel male, era ed è quello che doveva accadere!! …… Alla fine sono andata a fare la filippina terminator.

E se non puoi la vita che desideri,
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole e in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balia del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
[Per quanto sia in te. Da “Settantacinque poesieConstantinos Kavafis].

venerdì 23 maggio 2008

ho rubato un meme...



Aggirandomi per un nuovo blog (nuovo per me), quello di Stella, ho letto questo meme...siccome alla fine c'era l'invito, a chiunque volesse, di compilare l'intervista, me ne sono appropriata!!!

1 Che ora è? 14.10
2 Nome. Sabrina
3 Compleanno. 2 gennaio
4 Segno zodiacale: capricorno
5 Tatuaggi. si, uno
6 Piercing. no
7 Sei innamorato/a? quanto tempo ho per rispondere?
8 Ti piaci? Abbastanza
9 Hai già amato al punto di piangere? Si
10 Hai già fatto un incidente in macchina? Si, uno
11 Hai mai avuto una frattura? Si
12 Vino o birra? Vino rosso e in compagnia delle persone care
13 Ti fidi dei tuoi amici? Si, sono amici
14 Colore preferito per l'intimo. bianco
15 Numero preferito. 2
16 Musica preferita? Ligabue, Dire Straits
17 Cosa ti manca? Un figlio
18 Cosa odi? La falsità, l'arroganza, la prepotenza e l'egocentrismo
19 Cosa pensi appena sveglio/a? Voglio dormire ancora!!
20 Da chi hai ricevuto questo meme? Me ne sono appropriata da Stella...mi piaceva :-)
21 Quale dei tuoi amici vive più lontano? Quasi tutti i più importanti
22 Cosa cambieresti della tua vita? Non lo so, forse nulla
23 Sei felice? Si, spesso
24 Proverbio preferito: Se hai un nemico, non fare nulla: siediti sulla riva del fiume. Prima o poi il suo cadavere passerà
25 Libro preferito: Il valzer degli addii (Kundera)
26 Di cosa hai paura? Della malattia e della morte
27 Una sola parola per chi ha scritto questo meme: Bello!!
28 Film preferito: " La banda degli onesti"
29 Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Mia mamma
30 Cosa c'è appeso al muro della tua camera? Un batik africano
31 Cosa non cambieresti? La mia vita
32 Un posto dove ti piacerebbe andare: l'australia e un'isola segreta
33 Pensi che qualcuno farà questo meme? Si
34 Chi sei sicuro che lo farà? Vedrò tra qualche giorno se ho ragione
35 Ottimista o pessimista? Ottimista
36 Profumo preferito: Flower di kenzo
37 Sport preferito: camminare
38 Timido/a o estroverso/a? Per lo più timida, a volte estroversa...dipende da chi ho davanti!
39 Il frutto preferito: ciliegia
40 Mare o montagna? Mare
41 Hai paura della morte? Si
42 A che ora vai a letto di solito? Dopo le 23.00
43 Cane o gatto? Cane
44 Colore preferito: verde
45 Il segno zodiacale che più ti piace: leone
46 Il segno che ti piace meno: scorpione
47 La canzone preferita: Sarà un bel souvenir di Ligabue
48 Un oggetto a te caro: uno gnomo norvegese regalatomi da una carissima amica
49 Con chi faresti un viaggio? Sola
50 Cosa vuoi dire a chi leggerà questo meme? Fatelo è divertente!!!

Oltre a invitare chiunque a fare questo meme (in fondo io ho fatto così..) nomino la Bruja e chicasabrosa!!!

domenica 18 maggio 2008

Domenica.......a Roma


Anche questo fine settimana, causa un paio di commissioni, sono scesa a Roma. Oggi è domenica, una delle solite domeniche romane, il tempo è un pò incerto ma fa caldo. Le strade intorno a casa sono piene dei soliti profumi e dei soliti rumori, gli stessi che mi accompagnavano quano ero piccola. ...seduta fuori al terrazzo della mia cameretta, subito dopo pranzo (i soliti pranzi delle domeniche romane), mi metto un pò a pensare. Mi tornano in mente gli anni dell'adolescenza, quando finivo di corsa di studiare per scendere a giocare con i miei amici...poi sono cresciuta, abbiamo smesso di giocare e passavamo i pomeriggi seduti sul muretto sotto casa a raccontarci i nostri segreti e spesso ci chiedevamo....ma come saremo da grandi? .... ecco, ora siamo grandi e ora ho la risposta.
Il tutto è iniziato ieri pomeriggio quando sono uscita a fare una passeggiata nei dintorni di casa, il solito giro per i negozi della zona e, per una strana e curiosa coincidenza (sempre che le coincidenze esistano) ho incontrato/incrociato con lo sguardo alcuni di quei ragazzi di cui ci chidevamo da piccoli. Uno di loro passeggiava spingendo una carrozzina...non lo avrei mai creduto possibile se non lo avessi visto con i miei occhi. Pochi minuti dopo, in un negozio, ho incrociato un altro di loro con la compagna (anche lei del gruppo) e un bambino di circa 8 anni... era tanto che non li vedevo ...infine un terzo sulla strada di casa...lui sì che si vede aver subito i non pochi anni trascorsi, ma forse alcuni problemi lo hanno segnato particolarmente...di altre persone del gruppo ho notizie aggiornate perchè i contatti sono rimasti, sapere di loro mi fa meno effetto...Tuttavia è stato curioso incontrarne alcuni per caso e cercare, dall'immagine che mi si è presentata, di intuire come scorra la loro vita, cosa fanno, cosa provano e soprattutto se sono felici. A giudicare da come guardavano i loro bimbi, direi di si. Mi chiedo ora...io come mi immaginavo da grande? sto cercando di ricordarmelo...poi vedrò se sono come pensavo!

La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé. [O. Wilde]

giovedì 15 maggio 2008

Questa mattina è così....ho un moto vorticoso nell'animo!


Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere signore fra coloro che non hanno sogni e desideri. (Kahlil Gibran)

mercoledì 14 maggio 2008

...metti che un giorno....

A volte mi sorprendo a fare pensieri che iniziano con "Metti che un giorno....".
Facciamo un esempio....Metti che un giorno mi sveglio, mi alzo e decido di non andare a lavorare...apro l'armadio, tiro fuori la borsa da sotto il letto, la riempio con i miei vestiti preferiti, agguanto al volo il libro che ho sul comodino, mi avvio verso la porta di casa, afferro le chiavi della macchina, esco, chiudo la porta dietro di me....esco dal portone (ovviamente una giornata di sole e caldo), vado verso la macchina, salgo, la metto in moto e parto.
Per dove, non lo so, in questo momento direi al sud, verso il caldo, verso il mare, il sole....dopo circa un paio di ore il telefonino inizierebbe a squillare...ma chi se ne frega, lo ignoro...sono quelli del lab che mi danno per dispersa, sopravviveranno anche senza di me! Ho deciso che rispondo solo alle persone care, a quelle che non vedendomi e sentendomi per qualche giorno si preoccuperebbero realmente (e non solo perchè non c'è più chi guarda i funghi al microscopio, chi fa un pò di biologia molecolare, chi fa l'analisi statistica, chi va a fare le esercitazioni, chi sta lì a patire mentre fa esami agli studenti....si tutte quelle cose che oggi, con il caldo primaverile e con il bel tempo mi sembrano un pò noiose..anche se le ho sempre trovate, e sarà così anche in futuro, affascinanti)...ma torniamo alla parte seria del discorso, il viaggio...si si, destinazione mare e caldo, mi fermerei su una bella spiaggia distesa al sole a pensare...ovviamente a tutto quello che c'è di bello, che da emozione, che affascina. Sognerei (non ho quasi mai tempo per sognare....lì potrei farlo per tutto il tempo che voglio senza essere disturbata)..Forse durerei pochi gioni, ma sarebbero sufficienti, risalirei in macchina, destinazione Pisa e ricomincerei, forse con nuovi stimoli e rigenerata, la vita di sempre....Sto delirando...abbiate pazienza!!

giovedì 8 maggio 2008

....Vorrei che la mia vita non fosse altro che un unico folle sogno...(Milan Kundera)

Ho trascorso il ponte del primo maggio a Roma, dai miei genitori, in quella che comunque, nonostante tutto, considero LA MIA CASA....come spesso mi accade quando mi aggiro in casa da sola, frugo un pò ovunque alla ricerca di qualche ricordo o di qualcosa che non mi capita tra le mani da tanto tempo. Mi piace vedere come i miei genitori hanno cambiato alcune cose e come altre, sebbene non viva più con loro da quasi dieci anni, siano religiosamente ancora al loro posto e nemmeno un terremoto potrebbe smuoverle da lì. Ho cominciato a rovistare tra quei pochi libri che negli anni non ho portato con me a Pisa (un pò per pigrizia, un pò perchè completamente dimenticati) e finalmente è riapparso...dopo anni e anni in cui ne avevo perdute le tracce. Sto parlando del "Valzer degli addii", quello che ritengo essere, a dispetto di cosa ne dicano in molti, il più bel libro di Milan Kundera. Sono uscita sul terrazzo della mia cameretta, un posto meraviglioso, enorme, pieno di piante ormai in fiore e pervaso dal profumo del gelsomino che in questa esplosione di primavera romana riempie tutta la casa....ho comiciato a sfogliare le pagine un pò ingiallite e sono arrivata a due punti sottolineati chissà ormai da quanto tempo e chi si ricorda per quale motivo, forse solo perchè mi avevano colpito (il primo è il titolo del post, il secondo passaggio è il seguente:).........

[...ma quella donna gli si era presentata davanti all'improvviso, staccata da tutto questo, staccata dalla sua vita, era venuta fuori, come un'apparizione, gli era apparsa non solo come una bella donna ma come la bellezza stessa, e gli annunciava che lì si poteva vivere in un altro modo e per qualcos'altro, che la bellezza è più che la giustizia, che la bellezza è più che la verità, che è più reale, più discutibile e addirittura più accessibile, che la bellezza è al di sopra di tutto il resto e che in quell'istante era definitivamente perduta per lui. Che era venuta a mostrarsi solo all'ultimo momento perchè lui non credesse di aver conosciuto tutto e di aver passato lì la sua vita esaurendone fino in fondo tutte le possibilità.]

Non credo di dovere o potere aggiungere niente altro a questo post........